Afrodite: "Non sono la Barbie dell'Olimpo!"

Afrodite: "Non sono la Barbie dell'Olimpo!"

Afrodite, o Venere per gli antichi Romani. Quanti miti, quante storie ruotano intorno a questa dea!

 

Mariangela Galatea Vaglio ha voluto darle la parola in Afrodite un retelling mitologico molto intenso, documentato e appassionante. La dea fa sentire finalmente la sua "voce", la sua versione riguardo i miti che l'hanno vista coinvolta. E ci sorprenderà: lungi dall'essere una divinità bellissima, vanitosa e frivola, Afrodite ci mostra tutto il suo potere di antica dea e forza primordiale della natura. 

 

Afrodite ci ha concesso un'intervista ed ecco come è andata. 

 

E allora, Afrodite, dopo tutti questi anni come mai sei tornata fra noi?

 

Non ve lo aspettavate, vero? Nonostante tutti pensino che sia vanitosa, io in realtà sono una dea schiva, persino riservata. Oh lo so, quando vedono le statue che mi ritraggono nuda, tutti pensano che io ami stare sul palcoscenico, ma non è così. Per me il corpo può essere esibito senza filtri, ma la mia essenza resta un mistero. A meno che io non decida di raccontarmi.

 

E quindi perché ora?

 

Ho visto che c’è tutto questo proliferare di libri sugli dei e gli eroi greci, in cui finalmente si raccontano le loro storie in maniera meno scorretta di quanto è stato fatto in passato. E allora mi sono detta: devo raccontare anche la mia storia.

 

Versioni più corrette? I miti come li conosciamo non raccontavano la verità?

 

I miti sono miti, e i Greci sono Greci. Un popolo pieno di fantasia con una straordinaria capacità di inventare versioni interessanti delle vicende accadute, ma sempre favorevoli a quanto volevano far sapere loro. Non è un mistero che con noi donne non siano mai stati teneri, né tolleranti. Diciamo che ci hanno sempre presentate come pericolose, o stupide o ininfluenti. Avevano i loro dei, Zeus, Apollo, Poseidone, e i loro eroi, maschi. E noi donne venivano sempre relegate sullo sfondo, come oggetti, al massimo come comprimarie o antagoniste. Basta pensare a come hanno descritto me!

 

Cosa intendi?
La dea “dell’amore”! La dea “della bellezza”! Sono la più potente energia dell’universo, la prima entità senziente nata dal caos, colei che tutto regge e tutto illumina, e loro come mi hanno presentata? Come una divinità che si fa il bagno, o intrallazza per proteggere amanti clandestini. Una specie di Barbie dell’Olimpo, bella, decorativa ma sostanzialmente inutile.

 

E invece chi sei?

 

Sono stata molte cose: sono stata Inanna e Ishtar, la dea della luce, la Spendente, in grado di sollevare gli eserciti e sbaragliare i nemici, fa fiorire la terra e le messi. Sono stata la dea di Cipro, signora dei giardini e della passione che tutto comanda e stravolge. Sono stata la dea che ha sfidato il re dei cielo della Mesopotamia e ha lottato contro Zeus, sono stata la protettrice di grandi imperi e la progenitrice di Roma. E per quanto mi possano aver sparso calummie per sminuirmi, sono colei che dirige la storia e i destini umani anche oggi, in tutte le mie forme e in tutte le mie incarnazioni. Ecco chi sono.

 

E sei tornata per noi, per raccontarti?
Ci puoi giurare. E stavolta racconterò io stessa la mia storia, per dirvi tutta la verità. La verità della Dea. La mia versione. Quella definitiva.

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