"Le ragioni dell'istinto" di Daniele Pronestì


Un noir visionario, potente e profondamente umano
Il caso di una donna uccisa. Un ex agente segreto. Una Calabria ferina e poetica.
Nel cuore della Calabria, tra uliveti assolati e l’ombra lunga della criminalità, si snoda un giallo che sfida ogni regola del genere. "Le ragioni dell’istinto" è il romanzo rivelazione dell’estate firmato Bompiani, un esordio che mescola investigazione, introspezione e un linguaggio visivo denso e originale.
Perché questo libro colpisce e conquista:
- Personaggi indimenticabili: uomini e animali convivono alla pari, come metafore viventi dell’animo umano. Il protagonista è un “lupo grigio” della Sila, ex agente segreto, mentre il vicequestore è un “orso bruno”. Una scelta narrativa audace e unica che cattura l’immaginazione.
- Letteratura di genere con spessore: un noir che va oltre il delitto, scavando nei temi dell’istinto, della libertà e del senso morale. Il delitto di Maria non è solo il fulcro dell’indagine, ma l’occasione per riflettere sul coraggio di vivere senza collari sociali.
- Un’ambientazione vibrante e insolita: una Calabria ritratta con profondità e senza stereotipi, tra la crudezza della realtà e una vena poetica che la rende simile alla California noir di Chandler, con richiami al mondo mediterraneo.
- Un’opera dal respiro internazionale: ispirato dalla letteratura giapponese, i manga di Miyazaki, le Baccanti di Euripide e i grandi maestri del giallo come Sciascia e Graham Greene, Pronestì fonde suggestioni culturali diverse in un linguaggio contemporaneo e universale.
- Un esordiente da tenere d’occhio: Daniele Pronestì è una nuova voce potente nel panorama italiano. Già selezionato da Forbes tra i 100 Under 30 per il suo lavoro sulla sostenibilità, porta nella scrittura lo stesso approccio visionario e lucido.
Un romanzo che parla alla testa e al cuore. Perfetto per chi ama i gialli che lasciano il segno.
Non è solo un libro da leggere. È un libro da ricordare.