Come ti miagolo la vita: un romanzo di gatti e di umani

Come ti miagolo la vita: un romanzo di gatti e di umani

Come ti miagolo la vita, è un libro divertente, coinvolgente e pieno di miagolii, perfetto per tutti gli appassionati di gatti che vogliano scoprire cosa si nasconde dietro gli occhi ipnotici e meravigliosi dei nostri felini di casa.

Firmato da Virginia Rabosio e da Massimo Persichino, racconta la storia di Massimo, un giovane pubblicitario che si scopre dotato di una speciale capacità, anzi di un vero e proprio superpotere: quello di dialogare con i gatti che incontra, di comprenderne le esigenze e di risolverne i problemi. Grazie ai suoi dialoghi scopriamo che i gatti non sono tutti uguali ma, anzi, hanno bisogni e gusti definiti. Soprattutto, se si comportano male, non è perché sono difficili o maleducati: stanno semplicemente manifestando il loro disagio.

 

 

Whisky, Clio, Cuba, Zoe, insieme a molti altri mici, sono i protagonisti felini del libro e spiegano a Massimo quali sono i loro problemi quelli, che i loro umani proprio non riescono a capire. Quella stessa capacità di ascolto empatico e di decodifica dei segnali, l'hanno sviluppata per davvero gli autori del libro, grazie a studi specifici e soprattutto al lavoro sul campo. Di gatti in pelo e ossa loro ne frequentano tanti e da anni, grazie allo straordinario progetto cui hanno dato vita: il Condomicio.

 

Per i pochissimi che non conoscono il Condomicio, ci raccontate di cosa si tratta?

 

Il Condomicio nasce nel 2019 come un hotel per gatti senza gabbie, ma ad oggi siamo un vero e proprio punto di riferimento per i servizi dedicati ai gatti.
Accogliamo i gatti di chi parte per le vacanze, chi deve affrontare un trasloco o per chi desidera fare provare un’esperienza nuova al proprio micio, o per farlo socializzare, dimagrire o riscoprire il proprio istinto felino.

 

I nuovi ospiti vengono inseriti gradualmente nell’ambiente, secondo un Metodo sviluppato dal nostro team nel corso di questi anni di attività. Il Metodo tiene conto non solo sulle esigenze etologiche della specie, ma anche del singolo individuo. Oggi Il Condomicio collabora persino con Università e grandi aziende di settore.

 

Il vostro libro è pieno di miagolii, voci feline captate da Massimo, capace di entrare in sintonia con i tanti gatti di cui si racconta la storia. Si tratta di un manuale di etologia o di un romanzo?

 

Il nostro libro è entrambe le cose. Non volevamo scrivere il solito manuale sull’etologia del gatto, né il solito romanzo sui gatti. Volevamo semplicemente raccontare le storie dei gatti e dei loro umani, ponendo l’attenzione sui bisogni di entrambi. Ogni capitolo del libro racconta la storia di un gatto, che racchiude sia l’aspetto educativo sull’etologia del gatto, come l’importanza dell’arricchimento ambientale, dell’inserimento in famiglia, sia l’aspetto più emotivo. Abbiamo voluto mettere su carta quello che abbiamo vissuto in prima persona in questi anni al servizio dei gatti e delle loro famiglie, senza distanziare la narrazione dall’aspetto più importante: il forte legame che si crea tra uomo e animale.

 

Miagolare la vita: ci spiegate il significato di questa espressione?

Grazie alla possibilità di osservare centinaia e centinaia di gatti l’anno, abbiamo imparato tanto da loro grazie all’esperienza diretta sul campo, non sui testi. Rapportarsi quotidianamente con loro ti insegna a gioire delle piccole cose. I gatti ti possono dare moltissimo se ti metti in gioco conquistando la loro fiducia. Ci hanno raccontato a modo loro cosa significa, soffrire, avere dei bisogni, amare e raggiungere infine la serenità.

 

I gatti hanno fama di essere animali misteriosi e indipendenti. Leggendo il vostro romanzo sembra invece che ognuno di loro abbia carattere, desideri ed esigenze diverse. Come si fa a comprendere i loro segnali?

 

I gatti sanno manifestare molto bene le loro richieste e bisogni. Siamo noi umani ad essere un po’ sordi rispetto alle loro esigenze, proprio per dei pregiudizi che li riguardano: animali che richiedono poche attenzioni e spesso distanti. In realtà basta osservarli e tenere a mente che un gatto non fa mai niente per niente! Se miagola c’è un motivo, se fa i bisogni fuori dalla lettiera c’è un motivo e non è mai per dispetto: sta semplicemente cercando di comunicarci qualcosa, nella sua lingua!

 

Prendere un gatto a vivere con noi è un passo importante, ma occorre che il nostro spazio diventi anche un posto accogliente e a sua misura. C’è un suggerimento su tutti che vi sentite di dare ai moltissimi proprietari di gatti del nostro paese?

 

Scegliere di adottare un gatto significa sicuramente adeguare lo spazio casalingo alle sue esigenze: spazi verticali, tiragraffi, cucce di diverso tipo, giochi, etc. Il gatto è un predatore, un felino che in appartamento potrebbe soffrire di noia o solitudine. Costruiamo una quotidianità insieme a lui, dedicandogli momenti gioco e di coccole, affinché si senta appagato e sempre stimolato.

Torna al blog