Dalla Sardegna una trilogia fantasy alla Game of Thrones
La profezia dello straniero è il primo avvincente capitolo di una serie fantasy ambientata in una Sardegna molto antica, scenario di tre avvincenti libri che andranno a comporre la trilogia “Sherden”. L’autrice, Melania Muscas, ha saputo mixare sapientemente realtà e mito, storia e folklore. Il risultato è una saga che rievoca le atmosfere e gli intrecci di Game of Thrones, irresistibile per gli amanti del genere: guerra, magia, amori, rivalità e protagonisti dalla fortissima personalità per una serie made in Italy, anzi, più precisamente, in Sardegna. L’autrice, infatti, non ha avuto bisogno di guardare lontano per trovare l’ispirazione per questo originalissimo romanzo, le è bastato attingere alle tradizioni e alla storia della sua terra.
L’isola di Sherden sorge nelle acque del Grande Verde e sta per essere scossa da una furiosa guerra civile. Nord e Sud sono in conflitto da quando la profezia di un’antica sacerdotessa, capace di vedere il futuro, ha predetto il succedersi di tre eventi catastrofici, destinati a far scomparire la gloriosa civiltà Shardana. Ma se è vero che Sherden cadrà per mano di uno straniero e del suo popolo, nessuno ne conosce con certezza l’identità. Una domanda si impone su tutte: lo straniero della profezia si nasconde dentro i confini dell’isola o arriverà da fuori?
Mentre la setta dei credenti, accecata dal fanatismo, sta setacciando le città a caccia degli stranieri, il confine tra verità e menzogna si fa labile. Le parole delle profezie sono infatti sempre fumose, manipolabili dagli istinti di potere e dalla bruta necessità di sopravvivenza degli uomini: nello scegliere da che parte stare, ha un peso importante la personalità e la storia degli attori principali della vicenda. Muscas costruisce con grande perizia l’arco narrativo dei personaggi cardine della storia, destinati a catturare, ognuno a suo modo, il cuore dei lettori. Cinque destini che finiranno per intrecciarsi e determinare il futuro di Sherden, la sua salvezza o la sua rovina.
Arvara, discendente dell’antica sacerdotessa che ha pronunciato la profezia; Brennar, fratello del cabu del regno del Nord, diviso tra morale e dovere; l’indomita Thaeni, guida della Resistenza per la difesa degli stranieri; Jabari, un giovane ragazzo in esilio con la sua famiglia; e infine Felìtzi, la sua amica da tutti ritenuta maledetta.
Un viaggio immersivo, pieno di ritmo e colpi di scena: il fantasy italiano sta tornando, e ha ora una nuova voce.
L’isola di Sherden sorge nelle acque del Grande Verde e sta per essere scossa da una furiosa guerra civile. Nord e Sud sono in conflitto da quando la profezia di un’antica sacerdotessa, capace di vedere il futuro, ha predetto il succedersi di tre eventi catastrofici, destinati a far scomparire la gloriosa civiltà Shardana. Ma se è vero che Sherden cadrà per mano di uno straniero e del suo popolo, nessuno ne conosce con certezza l’identità. Una domanda si impone su tutte: lo straniero della profezia si nasconde dentro i confini dell’isola o arriverà da fuori?
Mentre la setta dei credenti, accecata dal fanatismo, sta setacciando le città a caccia degli stranieri, il confine tra verità e menzogna si fa labile. Le parole delle profezie sono infatti sempre fumose, manipolabili dagli istinti di potere e dalla bruta necessità di sopravvivenza degli uomini: nello scegliere da che parte stare, ha un peso importante la personalità e la storia degli attori principali della vicenda. Muscas costruisce con grande perizia l’arco narrativo dei personaggi cardine della storia, destinati a catturare, ognuno a suo modo, il cuore dei lettori. Cinque destini che finiranno per intrecciarsi e determinare il futuro di Sherden, la sua salvezza o la sua rovina.
Arvara, discendente dell’antica sacerdotessa che ha pronunciato la profezia; Brennar, fratello del cabu del regno del Nord, diviso tra morale e dovere; l’indomita Thaeni, guida della Resistenza per la difesa degli stranieri; Jabari, un giovane ragazzo in esilio con la sua famiglia; e infine Felìtzi, la sua amica da tutti ritenuta maledetta.
Un viaggio immersivo, pieno di ritmo e colpi di scena: il fantasy italiano sta tornando, e ha ora una nuova voce.