Outsiders. Scintille di creatività oscurate dalla storia
“…Gli outsiders non scelgono mai i luoghi e le date giuste per nascere, creare, amare, morire. Vivono in mondi paralleli. E hanno sempre l’indirizzo sbagliato…” Outsiders. Ovvero l’arte del ‘900 raccontata dal punto di vista degli sconfitti. Artisti geniali sfavoriti dal destino, ma a loro modo vincitori grazie a una creatività ostinatamente fuori dagli schemi, troppo in ritardo - o forse troppo in anticipo - per l’irripetibile appuntamento con il successo. A loro Alfredo Accattino ha dedicato “Outsiders 2”, il nuovo capitolo di una storia dell’arte alternativa già iniziata con il primo “Outsiders”, pubblicato nel 2017. Sfogliare le pagine di questi due libri illustrati, che hanno il fascino e il potere evocativo dei grandi romanzi, è come attraversare lo specchio e intraprendere un viaggio meraviglioso attraverso una storia dell’arte parallela a quella generalmente appresa sui banchi di scuola, una storia finora inedita che rivive nelle vicende degli artisti del Novecento dimenticati dal tempo e invisibili alla critica. Combinando magistralmente immagini e parole (e, nel secondo volume, anche interessanti mashup audio), Accattino ci conduce su sentieri poco battuti e sorprendenti, tra le pieghe di una genialità “altra”, che trova forma e sostanza nell’errore, nel sacrificio e nelle sconfitte quotidiane della vita. Ma che, forse proprio per questo, merita ancor più di essere raccontata, ascoltata e tramandata nel tempo.