Il grande ritorno di un classico intramontabile
che ogni lettore dovrebbe avere nella sua
biblioteca: Tutte le opere di Dante Alighieri
in un unico e agilissimo volume, che in
occasione del 700° anniversario della morte
del sommo poeta viene introdotto dalla
brillante e spregiudicata penna di Marco
Malvaldi: “Nell’opera di Dante c’è soprattutto
sincerità: la voglia di sbarazzarsi di tutte
le incomprensioni che sorgono non per disaccordo
tra gli uomini, ma perché uomini
che parlano lingue diverse non capiscono di
voler dire la stessa cosa. Il sentimento che
prende, nel leggere Dante, è di ammirazione.
Oltre che per le opere, per la persona. Si
ha la netta sensazione che Dante fosse uno
veramente fuori dal comune: e viene la curiosità
di sapere da dove un tizio del genere
sia saltato fuori. Nella Commedia Dante
sceglie di costruire
i suoi cittadini-modello
dal basso, con una simulazione letteraria,
e non dall’alto. Istruendoli, con una storia
meravigliosa nella quale tutti possono riconoscersi
e riconoscere gli altri, nella diversità
che è tipica di ogni persona. Dante, con
la sua lingua volgare, voleva far sì che ogni
uomo potesse capire cosa pensa ogni altro
uomo, e tuttavia è ad opere in latino come il
De vulgari Eloquentia che affida il compito
di spiegare che il linguaggio è la caratteristica
distintiva dell’uomo perché, come già diceva
Aristotele, gli dà la facoltà politica. La
capacità cioè di agire in modo coordinato,
in grandi gruppi ma in maniera flessibile”.
Questa edizione, a carattere storico e divulgativo,
tiene tuttavia conto di alcune delle lezioni
testuali più accreditate dai dantisti contemporanei.
Comprende tutte le opere in lingua
volgare (Commedia, Vita Nova, Rime, Il Fiore,
Il Detto d’Amore e Convivio), alle quali si
affiancano quelle in lingua latina (Monarchia,
Egloghe, Epistole, De vulgari Eloquentia, Questio
de Aqua et Terra), che sono state tradotte
in maniera chiara ed esplicativa per consentire
al lettore la loro piena comprensione. Tuttavia,
l’elemento di maggior novità dell’edizione
è rappresentato dall’Indice dei nomi e delle parole
chiave, a carattere analitico e didascalico,
uno strumento imprescindibile per orientarsi
in maniera tempestiva e sintetica nelle opere di
Dante, per capirle nei loro complessi significati
e per metterle in relazione tra loro attraverso
una fitta trama di rimandi incrociati. Una sorta
di dizionario dove possiamo seguire l’utilizzo
di ogni singola parola nell’opera di Dante, in
maniera cronologicamente ordinata. In questo
modo, possiamo constatare come cambia
il significato, e l’importanza di ogni lemma,
nell’opera,
e quindi nel pensiero del sommo
poeta.