Lettera sulla felicità
Lettera sulla felicità

Lucio Anneo Seneca, Epicuro

Lettera sulla felicità

Per Epicuro come per Seneca la felicità nasce dal togliere, non dall’accumulare. Si eliminano uno a uno gli strati che ci avvolgono finché si arriva al cuore dell’umano, e diventa allora chiaro cosa serve per essere felici (molto poco) e per diventare, allo stesso tempo, delle persone migliori... La prima parte della Vita felice contiene una critica programmatica alla concezione epicurea del piace...
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Acquista su: Prezzo: € 7,50
Editore: Giunti - Barbera
Collana: Passepartout
Copertina: Brossura
Pagine: 208
Dimensione: 125.0 x 195.0
Data di pubblicazione: 15/09/2021
ISBN: 9788809911710
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Editore: Giunti - Barbera
Collana: Passepartout
Pagine (ed. cartacea): 208
Data di pubblicazione: 15/09/2021
ISBN: 9788809913578

L'autore

Nato a Cordova (4/1 a.C.-65 d.C.) e morto suicida a Roma per ordine dell’imperatore Nerone, Lucio Anneo Seneca, celebre filosofo neostoico, ha inteso la filosofia come arte del vivere, cioè come terapia dei mali dell’anima e del corpo. Scrive: “La filosofia consiste non in parole, ma in fatti. E non la si usa per trascorrere piacevolmente le giornate o per scacciare la nausea che viene dall’ozio: forma e plasma l’animo, regola la vita, governa le azioni, siede al timone e dirige il corso in mezzo ai pericoli del mare in tempesta. Senza di essa nessuno può vivere tranquillo, nessuno sicuro”. Le ragioni del successo di Seneca, oltre ai contenuti del suo messaggio, sono senza dubbio legate alla chiarezza e alla semplicità strutturale dei modi in cui lo comunica: “Il linguaggio della verità è semplice”, e le verità ultimative possono e devono essere espresse in poche e chiare proposizioni. Si tratta di concetti che Seneca essenzializza e assimila rendendoli sostanza della sua vita spirituale, e proprio come tali li comunica.

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