"Entrate, signore e signori! Vecchi e bambini, uomini e bestie, nani e giganti, maschi e femmine, avanti! Entrate nel Gran Libro delle Fiamme! Vi presentiamo uno Spettacolo Speciale! Accecante! Ardente! Avvampante! Vedrete i Mangiafuoco, i Ginnasti della Brace, i Draghi, i Ballerini degli Incendi, gli Inghiottitori di Fiammiferi, i Pompieri!... SIPARIO! Questo testo bellissimo ha un significato particolare: Bruno Tognolini infatti lo ha voluto offrire in dono alla Fatatrac come testimonianza di stima e affetto verso la casa editrice che per prima, con la pubblicazione di "Draghi, lucertole, bambini dappertutto", lo ha riconosciuto come uno degli autori contemporanei più originali e interessanti. Prendendo spunto da un fatto concreto e drammatico, l'incendio che a gennaio 2003 ha distrutto il magazzino della casa editrice, l'autore ci offre un poema epico costruito sul ritmo delle ottave nel quale i personaggi racchiusi tra le pagine dei libri, come nel mito della Fenice, riescono a sfuggire alle fiamme e si salvano per risorgere a nuova vita. La storia del fuoco, mitico elemento che crea, distrugge e risorge, un inno d'amore per il libro portatore di sogni e di viaggi della mente, ma anche creatura fatta di carta e di colori, delicata e fragile come tutte le cose vive, la "prova del fuoco" per la giovane Mara Cerri e le sue fiammeggianti illustrazioni.